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Apprensioni Sportive & Pallavolo

Finalmente, dopo lunga e penosa malattia, ( sono stato impegnato, sto bene) sono tornato a scrivere un post; un post sullo sport, sulle emozioni, anche di riflessioni.

Parlando di sport inizio con il parlare di pallavolo, disciplina che ho riscoperto negl’ultimi due/tre mesi con la squadra femminile di Scandicci, la quale gioca in serie A1. Premetto che non sono né un esperto né uno che ce ne capisce, ma solo un appassionato. Una cosa che ho capito e ne è una riprova nello sport in generale è che una partita si può vincere spesso e volentieri sulla cura dei dettagli e sugli errori degli avversari. Ci sono ancora regole che non riesco a comprendere, e che da quando praticavo pallavolo a scuola o sono state modificate o sono state proprio eliminate, ma piano piano riesco ad entrare in sintonia con le partite e con le decisioni arbitrali.

Parlando di emozioni, e ricollegandomi allo sport, vi devo dire che la pallavolo, come la pallacanestro, è uno sport molto coinvolgente che prende molto sul piano emotivo. Viene giocata sempre con la tensione e la concentrazione dall’inizio alla fine, un continuo batti e ribatti in azioni che ti obbligano a seguire con attenzione la partita. Beh devo dire che un attimo di distrazione può far perdere l’epilogo di un’azione che non capiremmo poi come è andata a finire; a meno che non si riveda la partita.

Man mano che ci si avvicina ai 25 punti, quelli che servono per la vittoria di un set e/o addirittura della partita, sale la tensione , beh almeno quella del pubblico.

Palazzetto dello sport - Scandicci

Sulle riflessioni ne avrei diverse, forse anche polemiche, ma ne scrivo solo una.

Palazzetto dello sport - Cremona

La riflessione è sugli speaker. Nelle due trasferte che ho fatto non mi sono per niente piaciuti, forse abituato a speaker d’atletica leggera che incitano tutti, più o meno. Non che non fossero bravi, ma la domanda è ; uno speaker deve essere imparziale e commentare ugualmente ambo i lati o può parteggiare per la squadra di casa tranquillamente? Retorica ovvio ma questa domanda che mi frulla nella testa alla quale ho dato la mia risposta non riesco a riscontrarla nella realtà e l’ovvietà non è così scontata. Riflessione che potrei espandere anche ai telecronisti in tv, che a volte non sono imparziali per nulla, soprattutto la figura dell’opinionista.

Può uno speaker incitare il pubblico di casa? Bah, per me no dovrebbe essere imparziale ma a volte riscontriamo situazioni di discutibile correttezza.

A caldo avrei voluto scrivere più di un post polemico ma non è lo scopo di questo blog, anche se qualche riflessione viene fatta. Qui si parla e si continua con lo sport, quindi avanti tutta; a presto e al prossimo post.

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