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Montecatini 2017: un’altra esperienza nell’organizzazione di eventi

Anche quest’anno siamo arrivati all’estate, periodo di vacanza, ferie, mare, montagna; si vacanze ma non per chi è coinvolto nell’organizzazione di eventi. Infatti dopo esser stato in terra sammarinese per i Giochi dei Piccoli Stati, non contento, ho avuto il piacere di collaborare con lo staff organizzativo dei 14 esimi Campionati Mondiali master di basket (maxibasketball) che si sono svolti a Montecatini Terme dal primo al 9 di luglio.

Link: San Marino 2017 – I Giochi dei Piccoli Stati, una nuova esperienza

Link: Rubrica sui Giochi dei Piccoli Stati

Anche in quest’evento ho conosciuto tante persone, con le quali spero di riuscire a mantenere i contatti e rivedere presto.

Questa è stata la mia prima collaborazione in un evento di pallacanestro, mondo che conosco solo da spettatore ma che mi ha dato modo di capire e confermare aspetti che già conoscevo e di impararne molti altri.

Link: Basket, nuove apprensioni sportive

Due settimane nelle quali la fatica e il sonno si sono fatti sentire ma che mi hanno gratificato a pieno. Ho imparato qualche regola in più sul basket e alcuni segnali con i quali gli arbitri comunicano con gli ufficiali di campo. Pensavo di saperne di più su questo mondo ma ho capito, invece, che ho ancora molto da imparare.

L’evento

Giocatori e giocatrici provenienti da tutto il mondo si sono sfidati in questo torneo internazionale di pallacanestro, diviso per categorie, con partecipanti di tutte le età, dai 30 (per le donne, 35 per gli uomini) fino ai 70 anni e più.

Durante l’allestimento per la cerimonia d’apertura all’ippodromo Sesana di Montecatini

I numeri dei Mondiali Fimba che si tengono in Toscana (e presentati ieri in Regione) sono da capogiro. Vediamo di metterli in fila. Quasi 400 le squadre provenienti da tutti e cinque i continenti in rappresentanza di ben 50 paesi (367 per l’esattezza). Un “circo cestistico” che porterà a Montecatini e in Valdinievole 5.800 persone tra giocatori, allenatori, arbitri e altro personale sportivo. Il numero più importante arriva dal Sud America: solo dall’Argentina, tanto per dare il senso dell’enormità delle presenze, sono previsti 600 atleti. Tanti anche dal Cile e dalla Germania. Tutta questa gente sarà impegnativo anche solo farla sbarcare sul suolo toscano: gli aeroporti di Pisa e Firenze dovranno fare gli “straordinari” e si sono attrezzati per far atterrare in 10 giorni la bellezza di 700 voli. Poi c’è da far scendere in campo le squadre e farle giocare. Gli impianti utilizzati saranno ben 22 nelle province di Pistoia e Lucca. Quartier generale della manifestazione e campo principale di gara sarà il PalaDreamed di Montecatini (così ribattezzato in omaggio al main sponsor). Ma ci sono tutti gli altri comuni coinvolti: Pieve a Nievole, Massa e Cozzile, Ponte Buggianese, Monsummano, Chiesina Uzzanese, Serravalle, Montale, Pistoia, Altopascio e Porcari. Ovviamente in alcuni di questi comuni gli impianti dove gli atleti giocheranno sono anche due o tre. Articolo dal Tirreno – Link articolo originale

Quindi una ricaduta economica, e non solo, per tutto il territorio coinvolto coinvolgendo esercenti di tutti i tipi per tutta la durata dell’evento, questo ad evidenziare l’influenza che hanno a vicenda turismo e sport.

Forse in un altro articolo parlerò di numeri, come feci per la maratona di Firenze ma non in questo articolo anche se si capisce che il gettito economico è stato considerevole.

Link: Firenze Marathon 2016:due calcoli per capire la congiunzione tra turismo e sport

Finito un evento se ne fa un altro

Giovedì partirò per un’altra avventura ma in questi pochi giorni cercherò di metabolizzare le due settimane passate in terra pistoiese.

Come da tutti gli eventi sportivi ai quali collaboro cerco di imparare il più possibile e anche questo non è stato da meno. Nonostante ci siano stati alti e bassi voglio portarmi via, come sempre quando finisce un evento, solo le lezioni che mi potranno servire in futuro.

Ringrazio tutti quelli che ho conosciuto con, di nuovo, l’augurio di mantenere i contatti e magari di rivedersi, perché no, in un altro evento.

Non faccio nomi perché potrei dimenticarmi di qualcuno e non voglio cadere in questo tranello. Adesso qualche giorno di riposo ma non ci si siede sugli allori da giovedì il pensiero andrà agli Europei Under20 di atletica di Grosseto.

Passo e chiudo.

 

Fonti: