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Parlando di sport: Lacrosse

Ho deciso di scrivere questo articolo perché sempre stato un mio pensiero parlarne ma anche raccontare qualche mia esperienza ma prima di tutto una domanda sorge spontanea:

Cosa è il Lacrosse?

Il lacrosse è uno sport che sempre più persone praticano ma che pochi ancora conoscono in Italia. E’ uno degli sport più antichi conosciuto. Si narra che i primi che lo praticarono furono le tribù dei nativi americani che vivevano nella zona dei Grandi Laghi. Il gioco, chiamato “Baggataway”, rappresentava un vero e proprio rituale religioso e lo scopo era ottenere la benevolenza del Creatore al quale i nativi americani si rivolgevano per curare un guerriero malato o per accompagnare la crescita di uomini forti e virili. La storia narra che Dio dopo aver creato il mondo fece dono del lacrosse agli uomini; perchè lui si potesse compiacere guardando gli uomini giocare e gli uomini diventassero veri uomini giocando. Per questo viene anche chiamato il “Gioco del Creatore”.

Il vero spirito del Lacrosse è di onorare i propri valori e fede attraverso il gioco, per questo valore, onestà e l’integrità sono valori molto forti nel lacrosse allora come oggi. Nelle comunità indiane ancora oggi chi nella vita non è una persona onesta e corretta, che non assolve ai propri doveri come lavoro, famiglia scuola e società non può accedere al gioco perchè non ne è degno. Giocare è un privilegio, bisogna meritarselo, perchè giocando onori il Creatore o i valori in cui credi. Questo è molto importante soprattutto per i giovani d’oggi, in una società povera di modelli di vita e di valori.

Così gli indiani quando era possibile, invece di farsi guerra, giocavano a lacrosse per risolvere le dispute tra tribù. Giocare invece di uccidersi, oggi la chiameremo una mediazione creativa dei conflitti. La storia narra di leggendarie partite dove le squadre erano composte da più di mille giocatori, i campi da gioco erano lunghi quasi quindici miglia e le partite potevano durare per giorni interi.

Nel 1636 un gesuita francese, Jean de Brebeuf, recatosi in missione in quelle terre, si innamorò del “Baggataway” e lo portò in Europa ri-battenzandolo “Lacrosse”, perchè la forma delle stecche che usavano gli indiani ricordava il pastorale dei vescovi (cioè il bastone che hanno i vescovi, crosse in Francese) .

It is said that the modern name of the Native North American sport of lacrosse was first coined by Brébeuf who thought that the sticks used in the game reminded him of a bishop’s crosier (crosse in French, and with the feminine definite article, la crosse).

I pionieri francesi iniziarono a praticare il lacrosse attorno al 1800. Il dentista canadese W. George Beers fornì al gioco, nel 1867, le prime regole “moderne”. Nel 1877 la New York University fondò la prima squadra, seguita poi da altri istituti. Oggi, negli USA, ci sono squadre di lacrosse in circa 400 college e 1200 scuole superiori. Nel 1908 e nel 1912 il lacrosse è stato uno sport olimpico. Ha partecipato alle Olimpiadi, come sport dimostrativo, anche nel 1948 e nel 1984.

Il Lacrosse ai tempi d’oggi

Ovviamente rispetto al tempo degli irochesi al giorno d’oggi si pratica con protezioni particolari per non farsi troppo male. La tecnologia, come in tanti altri sport,  ha aiutato questo sport a migliorare; a migliorare i giocatori, a migliorare la modalità di gioco: giocare al giorno d’oggi con attrezzature più leggere con caschi più comodi permettono di giocare meglio e più in sicurezza rispetto a quando si giocava negli anni 60 o quando giocavano al gli inizi del 900.

Negli Stati Uniti il Lacrosse viene praticato a livello universitario e a livello  professionistico;mentre in alcune parti d’Europa, come l’Italia, viene praticato a livello dilettantistico.

La mia esperienza personale

Iniziai ad interessarmi al Lacrosse qualche anno fa, via internet, non mi ricordo come ma venni incuriosito da questo sport. Con il tempo la curiosità è andata aumentando che un paio d’anni fa l’ho praticato. A Prato, con la squadra dei Grizzlies. Mi sono appassionato ma a causa dei troppi impegni per i due anni successivi ho mollato. Però in tutto questo c’è un lieto fine; quest’anno, un po’ convinto un po’ “tirato per la maglia” riprenderò, nel mio ultimo ruolo che avevo provato e cioè il Goalie, ovvero il portiere. Prossimamente vi racconterò gli sviluppi visto che, se riusciamo, parteciperemo al campionato di lacrosse a 7. Ci sarà da divertirsi, anche perché ci sono squadre come gli Amola Sharks (della provincia di Bologna), i Grizzlies Prato (prima realtà toscana di lacrosse) e Imola Lacrosse molto affiatate fra di loro che si aiutano tra loro per crescere a livello di gioco facendo allenamenti congiunti, come avviene negli Stati Uniti.

Il futuro del Lacrosse

Non posso dire se si svilupperà presto o tardi, ma quello che posso dire è che sempre più ragazzi iniziano a praticarlo e sta acquisendo sempre piè attrattiva. Ho trovato dalla Spagna il seguente articolo (che tradurrò in un prossimo futuro)

Ni fútbol, ni rugby, ni hockey: lacrosse un deporte minoritario que va en aumento – Link

che racconta quello che è il Lacrosse a livello spagnolo e che il movimento sportivo legato a questa disciplina sta aumentando – infatti il titolo in italiano è: Ne calcio, ne rugby, ne hockey: Lacrosse uno sport minore che sta crescendo .

Questa crescita non riguarderà solo la Spagna ma anche l’Italia e ce ne saranno da vedere delle belle.

Inoltre mercoledì 7 febbraio, grazie a Tommaso Mantelli abbiamo avuto la possibilità di parlare di questo sport e dei Grizzlies Prato Lacrosse nel programma radiofonico “Tutto 1 altro sport” trasmesso tramite la webradio Radio Canale 7 che potete rivedere nella diretta facebook a questo link : – Tutto 1 altro sport – 7 febbraio 2018

 


Fonti:

  • http://www.grizzliesprato.it/field-lacrosse
  • https://fr.wikipedia.org/wiki/Crosse_(sport)
  • https://en.wikipedia.org/wiki/Jean_de_Br%C3%A9beuf
  • http://www.eastislipyouthlacrosse.com/Default.aspx?tabid=1258891
  • http://www.europapress.es/deportes/noticia-futbol-rugby-hockey-lacrosse-deporte-minoritario-va-aumento-20180130175056.html
  • immagine di copertina da – https://www.maccabiusa.com/
  • le altre immagini non citate sono state inserite direttamente da link.