Basket, nuove apprensioni sportive
Eccomi qua tornato dal Principato d’Andorra, una mini vacanza che mi ero programmato prima delle feste natalizie e che ha portato idee e spunti per nuovi articoli, come questo. Una vacanza tanto rilassante quanto stimolante. Si lo so una vacanza un po’fuori dal comune in un posto raggiungibile al momento solo in auto se si vuole arrivare direttamente nella capitale, Andorra la vella.
Nel mio periodo di permanenza e di tutti i giri che abbiamo fatto e le molte foto scattate ho avuto anche la possibilità di assistere ad un incontro di pallacanestro tra la squadra del Morabanc Andorra e la squadra Iberostar Tenerife, valevole per il campionato della massima serie spagnola; si la squadra andorrana gioca nel campionato spagnolo, la “Liga Endesa”.
Fino a qui niente di sconvolgente, una partita di basket come tante altre ma a dire la verità mi ha fatto riscoprire la pallacanestro che avevo solo seguito in televisione e a dirvela tutta dal vivo, come tanti altri eventi, è tutta un’altra storia.
Passando davanti al palazzetto dello sport abbiamo visto la grande locandina che illustrava dell’evento che si sarebbe tenuto la sera successiva, il sabato 13, prendere la decisione non è stato difficile, forse anche per via dei prezzi contenuti dei biglietti.
La sera seguente siamo andati alla partita, forse anche un po’ troppo presto rispetto all’orario di inizio. Beh devo dire che queste partite sono contornate da uno/una (uno nel nostro caso) speaker che intrattiene il pubblico.
Intelligentemente la società ha coinvolto, e coinvolge, i propri tifosi con concorsi vari, come far vincere una somma in denaro facendo tentare la sorte ai concorrenti nei tiri liberi ad occhi chiusi, ad esempio, oppure un contest tramite Instagram; in questo caso un contest su instagram riguardante San Valentino, vista la data dell’evento era il giorno precedente.
Da qui iniziano le “apprensioni sportive” e che ci hanno tenuti in concentrazione sul match per tutta la sua durata. Le presentazioni delle squadre hanno contribuito a far salire l’entusiasmo ampliato successivamente dall’esecuzione dell’inno nazionale; non l’inno nazionale spagnolo ma quello del Principato d’Andorra. Quando il Morabanc Andorra gioca in casa, prima di ogni partita, viene cantato l’inno nazionale andorrano. Quella sera è stato eseguito da due giovani ragazzi e anche non conoscendo le parole ne sono rimasto colpito.
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La tensione prima della partita inizia a salire e si va alla battuta d’inizio. Pochi secondi di silenzio e dopodichè inizia. Di minuto in minuto le emozioni aumentano , quarto dopo quarto i tifosi divengono sempre più coinvolti dall’andamento del match. In televisione la pallacanestro non è la stessa cosa che viverla dal vivo, dentro un palazzetto. L’attenzione viene distolta solo al suono della sirena ma le persone sono concitate e incitano la propria squadra per tutta la durata del match, un batti e ribatti, un cambio di fronte e colpi di scena continui; la partita non è mai finita finchè non suona la sirena dell’ultimo quarto.
Ecco perchè non sono mai stato preso più di tanto della pallacanestro fino ad ora; non avevo ancora colto la vera essenza di una partita dal vivo. Quella vissuta in Andorra è stata molto concitata, anche se persa negli ultimi decimi di secondo; si nel basket come in altre discipline non solo i secondi contano ma anche i decimi di secondo, tanto è vero il Morabanc stava quasi per pareggiare negli ultimi 7 decimi dalla fine della partita. Purtroppo così non è stato.
Nonostante la sconfitta abbiamo assistito ad un match che ci ha tenuto in “apprensione” per tutta la durata della partita; trattenere il fiato quando una delle due squadre era in vantaggio oppure tirare un sospiro di sollievo per un passaggio o un tiro sbagliato degli avversari.
Sono queste le apprensioni sportive e ben presto ci sarà l’occasione per riviverle; beh le apprensioni sportive vanno di pari passo con la passione, visto che questa non manca, sicuramente le occasioni non mancheranno.